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La professione (Asimov, 1957)

[2 January 2010]


[copertina]
Uno dei miei racconti preferiti di Asimov si intitola “La professione”.
Nell'edizione italiana fa parte dell'antologia “La terra è abbastanza grande”; l'originale invece è nella raccolta di racconti brevi “Nine tomorrows”.
A questo indirizzo: pastebin.com/c11rNxdk lo si può leggere in italiano assieme ad altri racconti; su quest'altro sito: www.abelard.org/asimov.php lo si può leggere in inglese.

“La professione” racconta di un futuro nel quale l'istruzione avviene tramite due passaggi: il Giorno della Lettura e il Giorno dell'Istruzione. L'apprendimento avviene in pochi minuti grazie all'uso di tecnologie avanzate; all'età di 8 anni si impara a leggere nel Reading Day e dieci anni dopo si viene istruiti per una professione specifica nell'Education Day. Ma non si è liberi di scegliere il proprio futuro lavoro, perchè viene assegnato automaticamente in base alle potenzialità delle proprie strutture cerebrali. Una volta imparato il proprio mestiere nell'Education Day, la massima aspirazione è quella di trovare lavoro in una delle colonie galattiche, che sono sempre in cerca di tecnici specializzati.
Il protagonista, George Platen, fin da ragazzo ha in mente un solo mestiere: il programmatore di calcolatori.
Ma i propri sogni non contano, perchè ognuno è predestinato ad una precisa professione.

Mi fermo qui per evitare spoiler, vi consiglio comunque di leggerlo.

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